giovedì 26 gennaio 2012

Per essere luce
dovrei essere una stella
ma posso solo definire i miei contorni
non lasciandola passare
e posso credere che sia più forte
di qualunque stella
la mia ombra
ma in fondo sono racchiuso in lei
la luce ora è prigione
e non mi resta che
chiudermi nel mio intreccio
a sovrapporre ombra su ombra
generando personali abissi
dove nascondere la vista
accecata dalla sicurezza
intangibile
nasconde senza bloccare la miseria
che ci inonderà
e avremo voglia di rimangiare
quello che
ci siamo vomitati addosso.
Dovrei essere una stella
per essere luce.

Incerto

Prima che il sole
declini la sua offerta
smetterò le mie difficoltà
per riprenderle solo
quando lui non mi vedrà.
Ho paura anche a pensarti,
elaboro già le distanze
che nei miei scenari abbondano
come la visione di chiuse stanze.
Le mie vene-arterie vuotate
la voglia di chiudermi sul mio stomaco
per riuscire davvero a sparire
e smettere di pensare
che mi piacerebbe averti qui,
ma troppi anni ci separano
dall'idea che a volte da sapore
di triste rassegnazione.
Voglio smettere di dare peso
alle parole che sussurro qui disteso
voglio smettere di farti pesare
il perpetuo groviglio del sognare.
Ora con mille paure
che le carni mi trapassano
sarei voluto non esistere
o al massimo
di te amare l'idea,
nel mio buio,
senza vie di scampo.

Schiuma

Una sigaretta nella schiuma
mi affogo, le bolle nel naso
risanando il devasto
che circondo,
nervi nelle nevi
pensando a tragitti brevi.
Con una bracciata
raggiungo i bordi
nella schiuma
guardami come puoi
germoglia tra splendore
che racchiuderai,
delizie per i sensi
saprò quello che pensi.
Sloga gli arti
per un caldo abbraccio,
quanto è durato
per farci andare oltre
dove ci rideremo forse
in faccia per la noia,
dove forse avremo sognanti realtà
nel posto che dobbiamo,
nell'ipotesi qualsiasi
che non ci porremo
e in qualsiasi questo trovarci
senza pensiero di paura
così, galleggiando nella schiuma.

lunedì 2 gennaio 2012

Ad Un Amico

Sento quelle canzoni
mi trasporto dentro te, lontano
non capisco quelle impazienze
non le vorrò capire
quando tornerai
dalla tua cura-prigione
io ti amerò ancora
ma non ti capirò
e ti abbraccio tutti i giorni,
cerco di risorgere
per tutti e due lo faccio
portando un pò di sole
nella reincarnazione,
sei un bel pensiero
sei profondo come il pozzo nero
dal quale non volevi uscire
ma che illuminerai per sempre
con la tua mente sognante
e io vorrò quello che vorrai
anche se non dovessi essere
in quello che sarà il tuo piano,
aspetto che torni
davanti a quest'alba
fumo un'altra sigaretta
sognando di vedere il prossimo
sollevarsi del caldo astro
all'orizzonte insieme a te