lunedì 21 novembre 2011

Potrò incontrarti
in sogni e perdite di coscienza
offrendo ricompense
di oceani perduti,
calpestando indenne
martìri e flagelli
per raggiungere un sorriso,
dannazione e lacrime
che discendono in valli allora
e mi aprirò il petto
per il nuovo diluvio
a farmi respirare,
le mani a fondo nello sterno
per far saltar fuori
lo sfavillio dell'eterno
assieme ai miei polmoni
per lasciar cadere attorno
brividi e sensazioni
e non riuscire più a fingere,
vorrei portarti poi
mia musa triste
a non sapere chi siamo
intrecciati all'unisono terrestre
per raggiungere il cielo
dove grattare via
altri sogni
dove forse incontrarti ancora.

1 commento:

  1. Alla fine l'ho aperto anche io un'altro blog ed è stato un pò come versarsi cascate di sale addosso durante un trapianto di cuore.

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